
Cognome Avati
Per saperne di più sul cognome Avati è sapere di più su quelle persone che con ogni probabilità condividono origini e antenati comuni. Questa è la ragione per cui è frequente che il cognome Avati sia più abbondante in certi paesi del mondo in particolare che in altri. In questa pagina è possibile sapere quali sono i paesi del pianeta in cui esiste una quantità maggiore di persone con il cognome Avati.
La globalizzazione è un fenomeno che ha fatto sì che i cognomi si diffondano molto più lontano dal paese in cui sono nati, così che possiamo trovare cognomi asiatici in Europa o americani in Oceania. Lo stesso accade nel caso di Avati, che come potete vedere, è possibile assicurare che è un cognome orgogliosamente rappresentato quasi ovunque nel mondo.
La possibilità di scoprire su una Classifica del mondo quali paesi hanno un maggior numero di Avati nel mondo, è di grande aiuto: Fate la Differenza...
PAESI CON PIÙ AVATI NEL MONDO
1. India
2. Italia
3. Argentina
4. Iran
5. Stati Uniti d'America
6. Australia
7. Francia
8. Canada
9. Uganda
10. Inghilterra
11. Benin
12. Brasile
13. Svizzera
14. Camerun
15. Spagna
16. Groenlandia
17. Grecia
18. Indonesia
19. Kenya
20. Russia
21. Uruguay
22. Santo Domingo
Avati Araldica.
Secondo l'araldista Vittorio Spreti, la famiglia Avati ha origini spagnole ed è stata insignita di titoli nobiliari, tra cui marchese di San Pietro e marchese col predicato di Pago. Queste informazioni suggeriscono un legame storico di rilievo della famiglia Avati con il contesto nobiliare.
Famiglia originaria della Spagna, come ebbe a dimostrare nell'aggregazione alla nobiltà di Bari, trapiantatasi nel regno di Napoli nel sec. XVI con Francesco, Maestro di Campo nell'Esercito dell'Imperatore Carlo V, Cavaliere dell'ordine di S. Giacomo, della Spada. Il di lui figlio Giovantommaso ebbe nel 1595, dal Re Filippo II il titolo trasmissibile di Marchese. E ciò "in vista dell'antica nobiltà della famiglia, l'inviolata fedeltà, i fruttuosi servizi della sua prosapia, la perizia e l'uso dell'arte militare e delle lettere verso dei Re predecessori". Tale titolo l'8 ottobre 1798 fu annotato nel Cedolario di Terra di Lavoro a favore di Vincenzo e nuovamente riconosciuto a 12 luglio 1853 nella persona di Domenico. Ricevuta ripetutamente nel S.M.O. di Malta, per la prima volta nell'anno 1612 (A. S. N. v. XXVI Pr. di Capua) e nel 1624 nella persona di Giuseppe Avati, Cavaliere di Giustizia. Un ramo della medesima famiglia ottenne nel 1717.

